lunedì 10 maggio 2021

Il caso Facebook vs Apple

Ciao a tutti e bentornati :)

Nel post di oggi, tratteremo un argomento delicato, la grande "battaglia" che vede in contrasto Facebook ed Apple.

Ma partiamo dall'inizio.

Apple ha fatto uscire il 26 aprile 2021 il nuovo aggiornamento iOS 14.5 disponibile ovviamente per tutti i dispositivi come iPhone, iPad, Mac, ecc...

Ma cos'è che ha creato tanta confusione con questo aggiornamento? Apple attraverso iOS 14.5 ha inserito la funzione "App Tracking Transparency", una funzione che, chiederà all'utente il permesso esplicito di farsi memorizzare, tracciare e gestire i dati personali anche fuori dall'app che si sta utilizzando.

Facciamo un esempio: siamo interessati all'acquisto di una macchina ed effettuiamo una ricerca su una pagina web dedicata, nel momento in cui inizio le ricerche, il sito web in questione può inviare le nostre attività (quello che abbiamo cercato) ad alcuni social network, come ad esempio Facebook. Così, nel momento in cui termineremo le nostre ricerche relative all'automobile e proveremo ad aprire proprio l'app di Facebook, troveremo vere e proprie pubblicità mirate che tratteranno ciò che abbiamo visionato poco prima.

Ed è così che Facebook e le grandi app riescono a guadagnare tantissimi soldi...anche con solo delle semplici pubblicità mirate.

Ma come funziona questo business? Da dove arrivano i soldi? In realtà è un sistema molto semplice, i soldi a Facebook e le altre grandi applicazioni, arrivano dagli inserzionisti pubblicitari che passano le nostre informazioni a questi social network, così che abbiano la possibilità di creare pubblicità mirate per ogni utente...in cambio, le aziende che pagano le grandi app, avranno maggiore possibiltà di vendere.

Parlando proprio di Facebook...questo tracciamento nei confronti dell'utente avveniva attraverso gli IDFA (ID for Advertiser). 

Ovvero un codice legato al singolo dispositivo iOS fondamentale per arrivare all'utente con pubblicità mirate, ma come abbiamo detto prima, con l'aggiornamento iOS 14.5, questa volta nel momento in cui l'utente aprirà l'app, attraverso dei pop-up, dovrà decidere se autorizzare o non, il monitoraggio dei suoi dati personali o delle sue attività/ricerche.

Il dibattito Apple e Facebook è andato avanti anche dopo alcune dichiarazioni da parte di Mark Zuckerberg e Tim Cook. 

Il CEO di Facebook infatti sostiene che Apple attraverso questo aggiornamento abbia letteralmente ucciso il business, Tim Cook ha risposto però chiaro e tondo, lanciando specie di "frecciatine" a tutte le grandi app, dicendo infatti che Apple "non è contraria alla pubblicità digitale" ma semplicemente sostiene che gli utenti dovrebbero avere più controllo quando si tratta di essere tracciati dalle app per scopi pubblicitari. Ciò che ha spinto ulteriormente a sviluppare queste funzioni è il fatto che secondo Apple, quello che è oggi Facebook può benissimo stare in piedi e continuare a guadagnare anche senza queste pubblicità mirate. Quando sentiamo parlare di privacy però, sicuramente non pensiamo subito ad app come Facebook, soprattutto dopo lo scandalo dei dati Facebook-Cambridge Analytica, questo è stato uno dei più grandi scandali politici avvenuti all'inizio del 2018, quando fu rivelato che Cambridge Analytica aveva raccolto (senza il loro consenso) i dati personali di 87 milioni di account Facebook e li aveva usati per scopi di propaganda politica. Successivamente a questo scandalo venne richiesta una regolamentazione più rigorosa sull'uso dei dati personali da parte delle aziende tecnologiche...l'entrata in vigore, quindi, del GDPR (General Data Protection Regulation).

Personalmente ora come ora quello tra Facebook ed Apple non sembrerebbe un rapporto rose e fiori, sicuramente c'è da dire che qualcuno perderà molti soldi. Facebook sembra dover trovare scuse per evitare in tutti i modi le conseguenze di questo aggiornamento (Apple sostiene appunto che le pubblicità mirate non siano essenziali per Facebook).

Effettivamente Apple può (almeno per ora) stare tranquilla, a parer mio ha la situazione in mano...

Certo, può sembrare una di quelle aziende che pensa solo al guadagno, secondo me però, la tutela di ciascun utente rimane una delle cose più importanti.

Proprio Tim Cook infatti ha ribadito: "la privacy è un diritto umano fondamentale".


Il caso Facebook vs Apple

Ciao a tutti e bentornati :) Nel post di oggi, tratteremo un argomento delicato, la grande "battaglia" che vede in contrasto Faceb...